2022: Quanto dovrebbe costare una pallina di gelato ?
Nell’ultimo periodo, quasi tutte le materie prime, gli imballaggi e i costi di trasporto sono aumentati in modo significativo – un trend, di cui non si vede la fine. La conseguenza è chiara, ed è anche la nostra viva raccomandazione: la pallina di gelato dovrà costare 0,20€ in più! Se tutti lo faranno, i consumatori capiranno.
Testo: Il perché è presto detto: l’aumento dei prezzi e la carenza delle materie prime. Problematiche che ci hanno accompagnato lungo tutto quest’anno. Nel 2021 abbiamo imparato come nel nostro mondo sia tutto interdipendente e interconnesso. Aumenta la domanda ad un’estremità del globo, o la catena di approvvigionamento di una materia prima non funziona a dovere e questo influisce inevitabilmente sul delicato sistema di domanda e offerta all’altra estremità. Ed è anche questo che a sua volta determina il prezzo di un prodotto.
Capita che una nave blocchi il canale di Suez e da allora si registrano ingorghi nei principali porti del mondo: le navi non possono essere scaricate, mancano quindi i container marittimi e di conseguenza tutto il personale coinvolto nel trasporto merci, via terra e via fiume (gli autisti, i capitani, i macchinisti, ecc.), vengono messi in difficoltà. I container che rimangono sulle navi nei porti non possono venir caricati con nuove merci e le catene di approvvigionamento ne risultano gravemente danneggiate, col conseguente aumento dei costi della logistica.
Anche i costi dell’energia stanno salendo alle stelle. I prezzi dell’elettricità, per esempio, sono soggetti ora alla sovratassa EEG, che finanzia l’espansione delle energie rinnovabili. La benzina e il gasolio stanno diventando quasi inaccessibili a causa della carbon tax e del prezzo del petrolio aumentati vertiginosamente. Di conseguenza, i costi di trasporto sono raddoppiati.
La pandemia ha avuto un forte impatto sulla vita quotidiana e sul comportamento dei consumatori. Il settore dei detergenti e dei disinfettanti, per fare un esempio, è in piena espansione e provoca un aumento massiccio del consumo di materiale plastico e da imballaggio. Questo influisce sulla loro disponibilità e sui prezzi delle materie prime, plastica ed imballi, utili per altri prodotti.
I prezzi delle materie prime ai massimi anche in Germania
In Germania la piaga dello scarabeo della corteccia, presente per il secondo anno consecutivo sta sconvolgendo l’industria forestale. Purtroppo, si sono dovuti abbattere molti alberi. Il loro legno é stato spedito in Asia, dove vi è un ingente richiesta. Tutto ció ha avuto un impatto perfino sul prezzo degli imballaggi alimentari perché in Europa manca il legno da cui si ricavano carta e cartone per produrli.
Il cambiamento climatico e le estati particolarmente secche stanno influenzando i nostri raccolti, tanto che anche le materie prime alimentari sono diventate più costose. Il prezzo del grano é aumentato del 50 per cento a causa di raccolti inferiori alla media, raggiungendo nel giro di un anno un nuovo massimo storico. E anche il costo del latte in polvere, dello zucchero, delle nocciole o della soia è salito notevolmente. Prodotti come il destrosio, il glucosio secco e l’inulina sono ormai difficili da reperire e possono essere acquistati solo a prezzi di molto piú alti rispetto all’inizio del 2021. Il prezzo dell’acido citrico è quadruplicato. Nel complesso, i prezzi dei prodotti alimentari ad ottobre 2021 sono aumentati di quasi il 32% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
È ora di passare a prodotti sostenibili
Nonostante l’entrata in vigore del divieto della plastica monouso, le scorte esistenti possono venire ancora utilizzate. Dopo però, si dovrà per forza ricorrere a prodotti alternativi, che costano molto di più. In questo articolo viene illustrato il regolamento sul divieto della plastica monouso nei prodotti di consumo. Approfondirete in cosa consista questo divieto e come poter modificare la vostra offerta inserendo prodotti sostenibili.
I gelatai devono affrontare la situazione
Gli esempi qui citati sono estrapolati dalla situazione attuale, ma non spiegano tutte le complesse interrelazioni a cui sono soggetti. È chiaro tuttavia come la vita stia diventando sempre più cara per i consumatori e più difficile per i produttori di gelato e i proprietari delle gelaterie.
L’aumento dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dei costi logistici continuerà ad avere un impatto significativo sui loro risultati commerciali anche nel 2022. Da un punto di vista puramente aziendale, la soluzione per i gelatieri è semplice: il modo più naturale per affrontare l’aumento dei costi delle materie prime è quella di trasferirlo al consumatore finale. In breve: aumentare il prezzo della pallina di gelato.
Come faccio a dirlo ai miei clienti?
Ecco alcuni dati da affrontare: materie prime aumentate in un anno del 40%, imballaggi + 20%, costi energetici + 10%. Ma come spiegare ai clienti che a causa di tali aumenti, la stagione 2022 inizierà con una maggiorazione di 0,20 €/pallina? Molti gelatai evitano di offrire i loro prodotti ad un prezzo più alto perché temono una perdita di fatturato. Qui è fondamentale la fiducia in sé stessi, poiché al momento il gelato industriale di alta qualità è già decisamente più costoso del gelato fresco artigianale. Quest’ultimo è incomparabile, un vero piacere e non deve nascondersi.
Andare all’attacco con le informazioni in mano
L’unica soluzione, che anche la migliore, è quella di sensibilizzare i clienti offrendo loro informazioni appropriate. È sicuramente di aiuto avere pronti argomenti stringenti sul perché anche per il gelato è necessario adeguare i prezzi.
I nostri consigli: tenete a mente alcuni dati di fatto di cui sopra e parlatene con i vostri clienti. Oppure comunicate le informazioni in modo scritto, utilizzando un display da banco. Spiegate che avete dovuto reagire, vostro malgrado, agli aumenti dei costi energetici e delle materie prime. E – molto importante – ribadite ai vostri clienti che non andrete certo a risparmiare sulla qualità dei vostri prodotti. Un buon prodotto ha il suo prezzo!
Spiegate le implicazioni del nuovo divieto della plastica monouso sui prodotti di consumo e dite loro, per esempio, che avete deciso di passare già da subito ad un’offerta di prodotti ecosostenibile.
Certo è ancora possibile acquistare le scorte di coppette o cucchiaini di plastica per gelati e caffè, ma le alternative green trovano sempre maggior simpatia tra clienti, che in questo caso sono disposti a pagare di più. Ribadite la vostra ferma volontà di mantenere invariata la qualità elevata dei vostri prodotti: i clienti capiranno la ragione dell’aumento. Qualsiasi discussione sul prezzo si sgonfierà da sé.
Che ne dite di un adesivo o di un display per il vostro bancone, che parli apertamente del prezzo a pallina e spieghi il perché? Forse presentato in forma di piccolo calcolo?
Il nostro consiglio: discutete con i vostri clienti in modo aperto e diretto, cercate il dialogo ed esponete i fatti così come sono. La maggior parte di loro è ben disposta al chiarimento e felice di assicurarsi il gelato di alta qualità che si aspetta da voi.
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